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Riserva Naturale Regionale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa

Riserva Naturale Regionale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa

La Riserva Naturale Regionale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa, che occupa una superficie di 317 ettari circa, si affaccia sul Porto Grande di Siracusa.
La riserva è composta da saline ormai abbandonate ma non prive del loro antico fascino, vegetazione alofila che resiste all'alta salinità delle acque e dell'aria, e poco più in là un fiume dalle acque limpide circondato di ricchissima vegetazione ripariale.
Il nome Ciane deriva, probabilmente, dal greco "Cyanos", che significa verde azzurro, e richiama il colore particolare delle acque e del papiro di queste zone. La mitologia greca narra della Ninfa Ciane, che per il dolore arrecato dal rapimento dell'amica Persefone (figlia della Dea Cerere) da parte del Dio Plutone (sovrano del regno dei morti), morì e venne trasformata in fonte dalla compassione degli Dei.
In queste acque, sulle quali scorre e si perpetua il mito, il rigoglioso papiro è circondato da frassini ondeggianti mossi dalla lieve brezza marina, da pioppi e da salici. In mezzo a questa lussureggiante vegetazione acquatica trovano rifugio molte specie di uccelli stanziali e migratori.
L'ambiente palustre, pianeggiante, talora leggermente sottoposto rispetto al livello del mare, rappresentava un sito vocato all'attività estrattiva del sale. Fino a pochi decenni fa le saline erano in attività. Poi negli anni '80 sono state abbandonate per la crisi del settore. Oggi le Saline rivestono un ruolo importante per la conservazione delle specie migratorie. Qui gli uccelli che due volte l?anno si spostano sulla direttrice Nord-Sud, arrivando stremati possono rifocillarsi, sostare e recuperare energia per completare il viaggio. Specie caratteristiche, facilmente osservabili sono: il cavaliere d'Italia, il porciglione, il tarabusino, la gallinella d'acqua, l?airone cinerino, la spatola, la garzetta, il falco di palude (circa 150 specie osservate).
A piedi il percorso, di limitata estensione, richiede al massimo due ore. In mezzo a folti canneti e papiri alti fino a quattro metri, l'itinerario ridiscende la prima parte del corso del fiume Ciane, dalle sorgenti a circa metà percorso. Dopo avere lasciato le macchine all'ombra dei maestosi eucalipti, nei pressi del ponticello, si procede a piedi lungo le due sponde collegate in più punti da rustici ponticelli.

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Commenti

Inviato da franco il
ci sono stato parecchi anni fa, posto meraviglioso, dovreddero visitarlo tutti i siciliani per capire cosa abbiamo di belleze naturali.

Inviato da Alice Rossi il
vero, bellissimo ma emblematico...le saline abbandonate negli anni 80...a Cervia, come a Trapani le saline sono in piena attività producendo un sale pregiato, ecologico e dando lavoro anche turistico con escursioni e visite guidate. A Siracusa però c'è la Montedison... Sono stati dei veri delinquenti, deturpare una zona meravigliosa che dovrebbe vivere e bene solo di turismo...

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