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I Nebrodi

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Il Parco dei Nebrodi con i suoi 86 mila ettari di superficie è il più grande tra quelli istituiti in Sicilia. E' un area protetta, delimitata ad est e ad ovest rispettivamente dai Monti Peloritani e dalle Madonie, a nord dal mar Tirreno e a sud confina con l?Etna.

I picchi più importanti del Parco sono Monte Soro (1847 m, il terzo più alto dopo l?Etna e il Pizzo Carbonara delle Madonie), Serra del Re (1754 m), e Pizzo Fau (1686 m).
Gli elementi principali che più fortemente caratterizzano il paesaggio naturale sono la dissimmetria dei vari versanti, la diversità di modellazione dei rilievi, la ricchissima vegetazione ed i numerosi ambienti umidi.

Il clima dei Nebrodi registra uno degli inverni più rigidi della regione siciliana, dovuto all?altezza dei picchi, accompagnato spesso da nebbia e grande umidità. Ciò consente lo sviluppo di una rigogliosa natura.

E' l?area faunistica più ricca della Sicilia, un tempo ricca di cerbiatti, poi ridottisi di numero insieme a daini, caprioli e orsi, ma largo ancora oggi è il numero di specie mammifere, volatili e rettili osservabili direttamente (dalle donnole, agli istrici, alla martora e via dicendo).
La comunità nebrodense, popolata da agricoltori e pastori di vera saggezza, ha saputo preservare tradizioni antiche, le quali si riflettono nell?artigianato e nella gastronomia. Lenzuola finemente intessute, panieri di giunco, attrezzi agricoli, ferro battuto e pietra lavorate sono solo alcuni dei gioielli che queste mani operose riescono a creare. Il turista, inoltre, può ristorarsi in uno dei numerosi locali adibiti nel Parco e noti come ?baracche?: sarà qui possibile assaggiare le pietanze locali, dai maccheroni casarecci ai salumi creati dal suino nero nei Nebrodi, tra i più rinomati nel panorama locale e nazionale.
Segnaliamo infine tra i luoghi di maggior interesse: le Rocche del Crasto; la Cascata del Catafurco che si getta su un dislivello di 30 m del torrente s. Basilio, e la polla che si crea alla base è detta Marmitta dei Giganti, ove è possibile bagnarsi nella bella stagione; il Biviere di Cesarò, un lago circondato da una faggeta, punto di riferimento per molte delle specie volatili del Parco.

Sono 24 i Comuni il cui territorio ricade all?interno dell?area protetta:
- 19 in provincia di Messina (Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capizzi, Caronia, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mistretta, Raccuja, Sant?Agata Militello, Santa Domenica Vittoria, San Fratello, San Marco d'Alunzio, Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Tortorici, Ucria),
- 3 in provincia di Catania (Bronte, Maniace, Randazzo),
- 2 in provincia di Enna (Cerami, Troina).

I centri più popolosi sono Bronte (18.512 abitanti), Sant?Agata Militello (12.876) e Randazzo (11.223); quelli più piccoli Longi (1.653), San Teodoro (1.578), Santa Domenica Vittoria (1.173) e Floresta (637). Il Comune più basso è Sant?Agata Militello (m. 25 s.l.m.), quello più alto Floresta (m. 1.275 s.l.m.), che è anche il più alto della Sicilia.

Bosco Nebrodi
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Commenti

Inviato da Concepcion Miracola il
SPERO,SI DIO MI AIUTA DI POTERE CONOSCERE,SONO DI CAPRI LEONE ,E ABITO IN ARGENTINA DA 60 ANNI...MA IL MIO CUORE E SEMPRE IN SICILIA

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