Festa di San Vito

Nella settimana che precede la festa, ma particolarmente i tre giorni che precedono la processione di giorno 8 agosto, i regalbutesi si recano ad Agira, a piedi o con dei mezzi, per acquistare rami di alloro.
Il 'viaggio' per l'acquisizione del segno che serve per la processione dell'alloro, viene fatto per voto e devozione.
Nel passato il viaggio devozionale si svolgeva, da parte dei fedeli, per tutto il territorio circostante, si giungeva, ad esempio, fino a Mistretta a nord e fino ad Aidone a sud. Durante i giorni della festa, era consuetudine da parte degli uomini, che giravano in paese a cavallo, cantare dei canti in onore del santo secondo lo stile dei canti dell'aia.
Di questi canti purtroppo non si conservano testimonianze di nessun genere.
Il giorno 8 agosto di mattina presto si svolge la tradizionale fiera del bestiame. In questo giorno si svolge la processione dell'alloro, in cui i fedeli esprimono i loro voti al santo mediante questo corteo processionale.
Giorno 9 agosto si svolge la processione con le reliquie di parte del cranio, di un braccio e un piede. Questo momento rituale è l'evento centrale della festività, in quanto fa memoria dell'arrivo a Regalbuto in questo giorno delle reliquie provenienti da Piazza Armerina nel 1547.
Giorno 10 e l?11, si svolgeva la processione con la statua del santo portato a spalla per le vie di tutto il centro abitato, sostava nelle ore più calde e si concludeva nella mattinata dell?11 presso la cappella di San Vito alla Tribona.
Commenti
La festa è tutt'oggi molto
Bellissimo posto
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