Scicli, il centro del barocco ibleo
Scicli è un centro del barocco ibleo della Val di Noto. Dista 24 km dalla città di Ragusa e sorge sul Monte di San Matteo, dove ancora oggi si trova un castello che proteggeva il nucleo abitato. Le origini della città risalgono all'anno 1500 a.C. Scicli è stata dominio arabo, liberata poi da Ruggero I D'Altavilla nel 1091, anno della vittoria dei normanni sui saraceni, che, narra la leggenda, avvenne grazie alla discesa della Madonna a Cavallo. Ancora oggi, a fine maggio si svolge per una settimana in ricordo dell'evento, la Festa delle Milizie.
II momento più significativo è la rappresentazione della battaglia nella quale si fronteggiano i Saraceni e i Normanni guidati da Ruggero d'Altavilla. Nella rappresentazione, sono ricreati gli ambienti spettacolari della lotta e attori popolari con abiti d'epoca e armi, recitano sulle strade ripercorrendo i momenti salienti della battaglia. Anche Scicli fu distrutta dal terribile terremoto del 1693. La sua ricostruzione spostò il centro abitato più a Sud, incastonata tra tre valli.
La chiesa di San Matteo domina ancora dall'alto tutto il paese. Scicli è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. I monumenti certamente degni di visita sono: la Chiesa di S. Bartolomeo e la Chiesa di Santa Maria La Nova, Palazzo Beneventano, Palazzo Fava, Palazzo Spadaro, la Chiesa di San Ignazio e la Chiesa di Maria Santissima della Consolazione che preserva ancora il suo portale seicentesco.
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Da Siciliano assoluto mi
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