Le Cascata di Catafurco

Vicino al centro abitato della borgata San Basilio, frazione di Galati Mamertino. Imboccata la strada per Portella Gazzana, passando da Rrafa, subito prima di giungere a San Basilio, si diparte la strada verso Mulisi e il Catafurcu. Già al primo impatto si ha la sensazione di accedere in un luogo naturalmente conturbante.
Lungo il percorso ci si imbatte nel villaggio agro-pastorale di Mulisi, ormai spopolato e sacrificato alle comodità del progresso; è sovrastato da una rocca immane, dalla quale però zampilla un pollice d?acqua freschissima e invitante. Si procede ancora per alcuni minuti e si deve abbandonare ogni automezzo. Da quel punto e per altri quattrocento metri ci si dovrà avviare usando le gambe: si viene però fagocitati dalla natura, violenta, incombente, sovrana. Il tragitto conduce finalmente alla meta: una frattura verticale di oltre trenta metri proprio lì ove scorreva il torrente che, quindi, precipita a valle a cascata. È il Catafurcu.
Scendendo al greto, ci si accorge che l?acqua non si è tutta incanalata nel letto ma si è infiltrata nelle fessure, ha inumidito il suo letto alternativo, è scesa lungo un pendio, ha trovato una grotta, se n?è impossessata, l?ha inumidita creando l?ambiente idoneo ad ammantarla di verdissimo muschio, qua e là gocciolando quasi a simulare un pianto.
La grotta veniva sempre più frequentemente violata dai turisti che, per portarsi un ricordo fotografico, vi si introducevano incuranti del danno che ogni volta provocavano. Fu ottima idea quella di installarvi una statuina di Madonna: è diventata la grotta delle lacrime di Maria. Quella umidità inoltre ha creato intorno l?humus per l?impianto di una rara pianta: la petàgnia; è questa una varietà del genere monotipica di ombrellifera, endemica della Sicilia nordorientale (Galati Mamertino e Tortorici).
Indicazioni stradali
Da Messina, si percorre l'autostrada A20 Messina-Palermo fino all'uscita obbligatoria di Sant'Agata di Militello, quindi, seguendo le indicazioni per Messina lungo la SS. 113, si entra nel paese medesimo. Da qui, si seguono le indicazioni per Alcara Li Fusi, oltrepassando il paese e proseguendo verso Portella Gazzana, per poi voltare sulla destra per Borgo San Basilio. Si segue la strada che in salita esce dal borgo, fino a che s'incontra il bivio per Santa Lucia. Percorsi ancora cento metri, sulla destra comincia lo sterrato.
Commenti
bellissimo, a Dio piacendo,
te lo auguro con tutto il
Splendida terra!!!!!!!!!!!
noi del gruppo speleo del cai
IO CI SONO ANDATO DA BAMBINO
Io vivevo a Galati e da
Io vivevo a Galati e da
Io vivevo a Galati e da
Io vivevo a Galati e da
Io vivevo a Galati e da
Io vivevo a Galati e da
Sicuramente appena si sveglia
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